Stabile il numero dei soggetti che contraggono la malattia: in Piemonte 314 nel 2013.
Fondamentale la prevenzione e la diagnosi precoce.
Il 1° dicembre ricorre la Giornata della lotta all’Aids, malattia che continua ad avere, a livello mondiale, un forte impatto sulla salute pubblica.
In Piemonte, il SeReMi, il Servizio regionale di epidemiologia per la sorveglianza svolge un importante compito di coordinamento dei diversi centri di MST/IST.
Ogni anno circa 300 piemontesi scoprono di aver contratto l’HIV. Nel 2013 sono stati 314, pari a un tasso di incidenza di 7,2 casi ogni 100.000 abitanti.
A livello provinciale si rilevano differenze rispetto al numero di nuove diagnosi di HIV e al valore dei tassi di incidenza:
i casi della provincia di Torino e Novara rappresentano insieme circa il 72% totale delle diagnosi del 2013.
Nell’ultimo anno, rispetto a quello precedente, cresce il numero di nuove diagnosi di HIV
a Novara (+ 12 casi), Torino (+ 24 casi), Vercelli (+ 7 casi) e Verbania (+ 4 casi).
In Piemonte, questa infezione è tra le prime dieci patologie infettive segnalate, la terza tra i giovani uomini dai 25 ai 34 anni di età a seguire la fascia d’età compresa tra i 35 – 44 anni.
All’inizio del 2014 più di 8.200 persone vivevano con l’infezione da HIV nella nostra regione. La prevalenza di circa 2 casi ogni mille abitanti, paragonabile a quella stimata a livello nazionale, è in costante crescita nell’ultimo decennio ed è raddoppiata rispetto a quella stimata nel 1999.
Nella nostra regione, così come a livello nazionale ed europeo, l’infezione si trasmette prevalentemente per via sessuale, questa modalità riguarda quasi il 90% dei casi del 2013.
Si mantengono pressoché costanti i casi in persone che hanno contratto l’infezione tramite i rapporti
eterosessuali, sia italiani che stranieri, mentre aumentano i casi attribuibili ai rapporti sessuali non protetti tra uomini (MSM – men who have sex with men). Nei primi anni Duemila questa modalità rappresentava circa un quarto dei casi totali, nell’ultimo anno osservato il 47%.
Le diagnosi si registrano con frequenza maggiore tra gli uomini e tra i giovani. Il tasso di incidenza più elevato (19, 2 casi ogni 100.000 abitanti) si registra tra i giovani di età compresa tra i 25 e i 34 anni, valore più che doppio rispetto a quello registrato per la regione (7,2 casi ogni 100.000 abitanti).
E’ ancora molto alto il numero di persone che arrivano tardi alla diagnosi, quando il loro sistema immunitario è già compromesso o addirittura quando si è già sviluppata la malattia (AIDS). Nel 2013 una diagnosi tardiva ha riguardato il 34% dei casi totali.
Strumenti di prevenzione e diagnosi efficace a livello territoriale sono gli unici mezzi per arginare il diffondersi dell’HIV/AIDS così come altre infezioni sessualmente trasmissibili. Importante rimane la lotta allo stigma per chi ha contratto il virus e combatte una lotta quotidiana. Per questo Motivo Odv “Casa Arcobaleno” in collaborazione con Arcigay “Ottavio Mai” si occupa tutto l’anno di prevenzione e assistenza con:
- Servizi di counselling e sportello amico;
- Servizi di comunicazione su Centri MST/IST;
- Formazione e informazione verso i più giovani, tra le ultime attività quella svolta presso il Centralino con la serata LGBT “Bananamia” di Venerdì 28 Novembre ove sono stati distribuiti preservativi e indicazioni su rischi legati ai diversi rapporti sessuali e alle possibili infezioni.
- Siti internet dedicati realizzati dalle associazioni e sportello domanda risposta gestito dall’Associazione al fine di fornire un riscontro su tutte le curiosità o dubbi in merito a diagnosi, manifestazione, cura e contagio di MST e HIV/AIDS;
- Servizio medico su prenotazione per indirizzare gli utenti verso Servizi Sanitari già esistenti e attivi a livello Regionale;
- Proiezione di documentari su HIV/AIDS, prossimo previsto il 2 Dicembre presso Casa Arcobaleno Via Lanino 3, Torino alle ore 21.00.
- Offerta Test Rapido HIV salivare, in collaborazione con L’Istituto Nazionale per le Malattie Infettive “Spallanzani” e il Ministero della Salute in ambito extraospedaliero per una durata di 6 mesi; a Torino presso Circolo ricreativo Culturale ANDDOS “Sauna 011″ di Via Messina 5D, i volontari delle Associazioni e il Medico propongono il test gratuitamente, senza prelievo di sangue, con esito entro 30 minuti dalla somministrazione. Le prossime date programmate sono:
Martedì 02/12/2014 dalle 21 alle 24 giovedì 04/12/2014 dalle 21 alle 24 martedì 9/12/2014 dalle 21 alle 24 giovedì 11/12/2014 dalle 21 alle 24 martedì 16/12/2014 dalle 21 alle 24 martedì 23/12/2014 dalle 21 alle 24 |
Le Associazioni, tra cui la nostra hanno chiesto un incontro all’Assessore Dott.Saitta, per chiedere:
1. La convocazione della Consulta HIV/AIDS Regionale non più convocata dalla Giunta Cota, istituita nel 2009 con D.G.R. n. 9-11706 poi modificata dalla D.G.R. n. 127-40656 del 28.11.1994. Attraverso la Consulta era possibile un lavoro condiviso e di confronto con la Regione Piemonte;
2. Definizione di politiche regionali declinati in piani e programmi di intervento;
3. Futuro dell’Amedeo di Savoia di Torino, Centro di riferimento regionale per diagnosi e cura dell’HIV/AIDS. A tal proposito nel 2011 è stato istituito da Alcune Associazioni firmatarie (Anlaids Piemonte, Arcigay Torino, Arcobaleno Aids, Coordinamento Torino Pride lgbt, Associazione Radicale Certi Diritti, CTS Torino, Circolo GLBT Maurice, Gruppo Abele, Lila Piemonte, Sermig) il Comitato ” Che fine ha fatto il nuovo Amedeo di Savoia?” per cercare di avere una situazione chiara sulla sorte dell’Ospedale Amedeo di Savoia e dei lavori di ristrutturazione che dovevano partire in seguito a uno finanziamento di 43,5 Milioni di euro stanziati negli anni 90 e mai spesi per la messa a norma e il miglioramento del Polo Regionale di Riferimento per le malattie infettive.
L’Assessore ha già dimostrato disponibilità a un dialogo, speriamo venga realizzata una rete che includa oltre ai Centri MST/IST anche le Associazioni quotidianamente attive sul territorio.
Presidente ODV “Casa Arcobaleno”
Dott.Valerio Brescia
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