Nasce a Torino, nel cuore del quartiere centrale multietnico di Porta Palazzo, in via Lanino 3, CasArcobaleno: un polo integrato di servizi di interesse pubblico rivolti alla popolazione LGBT (lesbica, gay, bisessuale e transessuale) e di servizi diretti alla popolazione cittadina creati dalla popolazione LGBT e non solo. Un luogo che mette in rete e in cui lavoreranno insieme associazioni LGBT e NON LGBT.
Abbiamo bisogno del tuo aiuto per ristrutturare gli spazi: dobbiamo creare un bagno per le persone diversamente abili, in modo che CasArcobaleno sia accessibile a 360°, dobbiamo costruire un bancone a norma in modo da poterla utilizzare anche come circolo per autosostenerci, dobbiamo ridipingere le pareti, costruire i mobili, sistemare l’impianto elettrico, ristrutturare una stanza per aprire uno studio di registrazione, dobbiamo rimettere in sesto il cortile e cambiare alcuni serramenti. Molto del lavoro già fatto, e che faremo, è e sarà volontario, ma per alcune cose ci appoggeremo esternamente. Per questo abbiamo stimato in 10.000 euro i costi vivi della ristrutturazione, ed è per coprire questi costi che abbiamo avviato questa campagna e ti chiediamo di aiutarci.
Fai una donazione su questo link, aiutaci a condividere su facebook o twitter, manda questa mail ai tuoi amici e amiche, parlane con chiunque riesci: la scommessa è grande ma con il tuo aiuto possiamo vincerla!
CasArcobaleno è una casa: un luogo pubblico e privato, abitato da una o molte associazioni, a seconda del momento scelto per visitarlo, è un luogo mentale – che presuppone la presenza di una modalità di ragionamento inclusivo e di valorizzazione delle differenze di chi lo compone – ed anche fisico che obbliga tramite la configurazione degli spazi e dei tempi a una contaminazione di proposte e identità.
Fortemente voluta dalla Città di Torino, CasArcobaleno apre per rispondere ad alcune esigenze del capoluogo torinese e della sua popolazione. CasArcobaleno però non è solo la sede di molte associazioni e gruppi della variegata galassia LGBT ma è luogo di cittadinanza attiva e consapevole. Una realtà che fa vivere l’incontro e l’apertura con gruppi e associazioni che a questo mondo non appartengono, affinché aprano quel mondo all’esterno e creino apertura anche all’interno delle proprie dinamiche associative e politiche. In modo che la battaglia per il diritto sia davvero di tutte e tutti, di amiche e amici, fuori dai confini ristretti e settoriali dei limiti costruiti dalle reciproche mission.
CasArcobaleno è una crisi cercata, positiva. Una rimessa in gioco, una scommessa col futuro. Ad oggi hanno aderito al progetto: Agedo Torino, Arcigay “Ottavio Mai” Torino, Associazione culturale e ricreativa 011, Badhole Video, Coogen – Coordinamento genitori Torino, Famiglie Arcobaleno, Franti Nisi Masa, Giosef Unito, Gruppo sportivo Gatto Nero, Odv Casa Arcobaleno, Polis Aperta, Quore, Rete Genitori Rainbow, Trepuntozero.
Questa casa apre le sue porte a Torino per una serie di motivi molto particolari e per nulla casuali: il capoluogo subalpino è da sempre all’avanguardia per quanto riguarda la costruzione dei sentimenti di cittadinanza, le lotte per l’autodeterminazione delle persone e per i diritti della comunità LGBT. È infatti la Torino degli anni Settanta – in un momento tra i più tragici della propria storia sociale e politica ma denso di fermento culturale – che vede nascere il FUORI! Prima forma associativa nella storia dell’attivismo omosessuale nel nostro Paese. Nasce inoltre in un quartiere particolare di Torino. Un quartiere fitto di contrasti e di dialoghi, di incontri e di necessità: Porta Palazzo, la porta più larga e aperta di Torino, da sempre luogo di arrivo e di lavoro di migliaia di emigrati, donne e uomini tanto dal resto d’Italia quanto dal più vasto mondo, sempre più vicino e presente, sia esso Mediterraneo o Estremo Oriente, America Latina, Europa dell’est o Africa. Un quartiere dove non mancano i problemi, una frontiera culturale ma non un limite, un luogo dell’anima e dei corpi ricco di possibilità, di storie e di lingue, di religioni e costumi, profumi e distanze da colmare.
Tutti questi aspetti che caratterizzano CasArcobaleno trovano la loro sintesi artistica nel logo – una casa colorata e aperta, appunto – ideato da Andrea Loro e Andrea Marino e scelto attraverso un concorso pubblico rivolto a giovani grafici e nel video diretto da Simone Tizzi che è anche complemento della campagna di crowdfunding attiva dal 5 novembre sulla piattaforma Produzioni Dal Basso.